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Biografia di Alessandro Rossi
Alessandro Rossi è stato un imprenditore e politico italiano, nato a Schio il 21 novembre 1819 e morto a Santorso il 28 febbraio 1898. È stato il capofila dell'industrialità italiana, noto soprattutto per essere stato il pioniere dell'industria laniera in Italia. Rossi è stato deputato e poi senatore del Regno d'Italia, riuscendo a risollevare l'economia di Schio portando grandi riforme e innovazioni soprattutto nell'industria laniera, facendo della Lanerossi (industria fondata dal padre) una delle maggiori industrie italiane. Alessandro Rossi è stato il quinto di sette figli e, a vent'anni, ha affiancato il padre nella direzione dell'azienda di famiglia, un modesto opificio per la lavorazione della lana con sede a Schio, vicino a Vicenza, e che in quel momento impiegava solo quaranta operai. Rimasto unico gerente dell'azienda dopo la morte del padre, nel luglio 1845, Rossi ne avviò una radicale trasformazione, sostenuta da cospicui investimenti, per aumentare la capacità produttiva, introducendo innovazioni tecniche, potenziando gli impianti esistenti e costruendone di nuovi. Nel 1846, ad esempio, introdusse le filatrici meccaniche mule-jenny e nel 1849 la prima macchina a vapore e i primi telai meccanici. Nel 1861, il Lanificio Rossi contava già 800 operai e un fatturato annuo di tre milioni di lire, con “case di vendita” a Biella, Firenze, Milano, Napoli e Padova. Negli anni seguenti, furono reclutati nuovi tecnici dall’estero e nel 1862 furono acquistati nuovi macchinari di fabbricazione belga. Nel 1866, al momento dell’annessione delle province venete al Regno d’Italia, il Lanificio Rossi occupava un’area di 30.000 metri quadrati con 9.500 fusi. Rossi si dimise dalla presidenza del Lanificio nel 1892, ma continuò l’attività finanziaria, politica e pubblicistica. Pianificò l’inserimento della terza generazione rossiana nell’anonima e seguì con affetto la formazione dei figli, impostata sulla formazione tecnica e umanistica, con frequenti viaggi all’estero di studio e lavoro. Per il figlio maggiore, Francesco, nel 1878 acquistò la cartiera di Arsiero, che vide con ciò rilanciata l’attività produttiva. Rossi fu anche un uomo politico e un cittadino benemerito di Schio. Fu deputato e poi senatore del Regno d'Italia. Rossi difese la libertà di impresa e si oppose all'intervento dello Stato nell'economia. Fu un leader nell'industrializzazione dell'Italia dopo l'unificazione e propose un modello per altri industrialisti. Tuttavia, difese misure protezionistiche, come l'istituzione di dazi elevati, tra gli anni '70 e '80 del XIX secolo. Nel 1882, fu tra i fondatori della Banca Popolare di Vicenza. Tra le opere da lui realizzate a Schio ci sono il nuovo quartiere operaio, l'asilo Rossi e il monumento al Tessitore. La città di Schio è intitolata a Alessandro Rossi. In sintesi, Alessandro Rossi è stato un imprenditore e politico italiano attivo nella seconda metà del XIX secolo, noto soprattutto per essere stato il pioniere dell'industria laniera in Italia. Ha difeso la libertà di impresa e si è opposto all'intervento dello Stato nell'economia. Ha realizzato numerose iniziative industriali e agricole, di scuole popolari e di società di mutuo soccorso tra operai e contadini. Tra le opere da lui realizzate a Schio ci sono il nuovo quartiere operaio, l'asilo Rossi e il monumento al Tessitore.Il Valore dei quadri di Alessandro Rossi
Le sculture dell'artista Alessandro Rossi sono altamente considerate nell’ambito dell’arte moderna e del Ottocento italiano. La loro importanza storica e il loro contributo all’evoluzione dell’arte le rendono molto desiderate dai collezionisti e dagli amanti dell’arte. Il valore delle sue opere può variare notevolmente in base alla dimensione, alla complessità dell’opera e alla sua provenienza.
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